Sabato, 16 Marzo 2024

11 Aprile 2024 Progetto Marocco - Aree dell' Atlante interessate dal terremoto del settembre 2023

Progetto di ricostruzione strutture abitative con tecnica Pisè (terra cruda)

Parte la nostra spedizione per il Marocco l' 11 aprile 2024, in allegato tutte le specifiche del progetto che vuole essere un format replicabile in tutte quelle parti del mondo dove vi siano calamità naturali e persone senza una casa a causa di guerre o altre difficoltà. Se vuoi sostenerci in questa missione puoi farlo attraverso la nostra campagna di raccolta fondi sulla piattaforma  Eppela al seguente link https://www.eppela.com/Progetto_Marocco

Di seguito il nostro piano esecutivo del progetto.

Ricostruire per il Marocco - Aiutare le popolazioni dei villaggi dell'Atlante dopo il terremoto

Intervenire con un'azione concreta a favore del Marocco
Dopo il terribile terremoto si pone l'immensa sfida alla gestione degli aiuti alle
popolazioni colpite. Purtroppo, c’è una sfida ancora più grande, quella di aiutare le
popolazioni più debole a riscostruire le loro case, soprattutto nei villaggi di
montagna. L'inverno può essere molto aggressivo con temperature ben al di sotto
dello zero e forti precipitazioni nevose persistenti per lunghi mesi.
Obiettivo generale della missione:


Missione 1: Organizzare un'operazione di assistenza tecnica alla costruzione di
habitat perenne. È, una missione sperimentale che dovrà avere un forte potenziale
di riproducibilità in altri posti in Africa e in altre parti del mondo.
Missione 2: si tratta di far giungere sul posto il frutto delle raccolte realizzate in
Italia dalle associazioni e dalle ONG italiane (coperte, vestiti, materiale scolastico
e ludico per i bambini, viveri e derrate non deperibili, ecc.…).


Primo sopraluogo tecnico
È necessario lanciare una grande iniziativa per fare in un primo tempo una verifica
della situazione attuale rispetto ai motivi dei massicci crolli abitativi.
Parallelamente, occorre proporre e sperimentare un modello di ricostruzione
basato su tecniche e materiali tradizionali.
La nostra squadra sarà sul posto dal 11 al 18 di aprile per un primo sopraluogo
dedicato alla valutazione dello stato delle case crollate, forse esiste la possibilità
di recuperare parte delle macerie, riutilizzando il materiale per nuove costruzioni.


Dettaglio delle attività durante il primo sopraluogo:
- Compilare una scheda con rilievi tecnici
- Analizzare le tipologie costruttive degli edifici crollati
- Valutare e quantificare l'entità e la natura dei crolli
- Analizzare la situazione morfologica e geologica del terreno
- Valutare gli sviluppi relativi agli sgomberi e agli interventi già effettuati dalla
data del terremoto (8 settembre 2023)
- Valutare in loco la possibilità di utilizzare le parti di pareti crollate per la
ricostruzione
- Elaborazione di una prima relazione dettagliata per determinare un programma
preciso di interventi per le prossime tappe

Sopraluoghi successivi

- Verranno effettuate nuove missioni in loco per la realizzazione di un cantiere

test/scuola (appena possibile). Si tratta di costruire le prime case con il metodo
tecnico/operativo più adeguato alla situazione coinvolgendo anche muratori e
popolazioni locali.
- Elaborare un piano di riproducibilità sugli altri villaggi.


La squadra:

Daniele Gotti coordina l’operazione e le relazioni con le associazioni italiane.

Jacques Mattei e l’architetto Enrico Zunino inquadreranno l'operazione in tutte le
sue fasi, hanno condotto numerosissime missioni di intervento di ricostruzione del
patrimonio in Marocco dal 1999. Jacques Mattei si occuperà delle relazioni con le
autorità e le associazioni marocchine.
Nicolas Meunier specialista mondiale della costruzione di strutture abitative in
terra (Pisé) sarà il referente tecnico dell'operazione, parteciperà ad alcune
missioni in loco.


I promotori dell'operazione
È l'organizzazione con sede in Italia Fondazione Keyvan che coordina l'iniziativa
affiancata ad altre associazioni italiane tra le quale Colibri di Mantova, del Marocco ed altri Enti.