Marco Bresci

(Ingegnere e scrittore)

Marco Bresci, laureato in ingegneria elettronica, ha conseguito un master di I livello in “Sicurezza stradale” con l’Università di Firenze.
Esperto di mobilità, è impegnato nei suddetti ambiti e si occupa di mobilità, sicurezza, prevenzione e formazione.
È consulente dell’Automobile Club Pistoia.
È studioso da vari anni delle tematiche sull’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
Ha pubblicato vari libri e articoli riguardanti ambiente, economia, energia, gestione delle risorse, prosperità globale, sviluppo sociale, mobilità sostenibile, qualità della vita, etica e spiritualità.
Promuove per conto dell’Automobile Club Pistoia la manifestazione Ecomobility, caratterizzata da convegni sull’ambiente, mostra di veicoli a basso impatto ambientale, eventi concomitanti.

La gestione etica delle risorse e dell’energia

(Sabato, 21 Giugno 2014 - Sala Convegni della Coldiretti - Mantova)

Le gestione delle risorse e dell’energia è fondamentale per una pianificazione dello sviluppo per i popoli e le Nazioni della Terra. È necessario orientarci verso le fonti rinnovabili e tecnologie a basso impatto ambientale e d’altro canto promuovere la conoscenza, la cultura, la crescita a livello etico, morale e spirituale, per poter adottare comportamenti corretti e responsabili, come la moderazione nei consumi, la giustizia, il sapersi accontentare, la libera e volontaria condivisione delle risorse.

Luci di maturità, l’umanità conosce se stessa

(Venerdì, 20 Giugno 2014 - Libreria IBS - Mantova)

I l libro di Marco Bresci affronta un tema che ha sempre affascinato l’Umanità: quello del sogno millenario della pace mondiale. In un momento in cui le organizzazioni mondiali appaiono in forte crisi, l’autore rilancia con una proposta di un Manifesto/Dichiarazione per il riconoscimento universale, politico, giuridico e spirituale dell’Umanità. Come prototipo ed esempio concreto di questa realizzazione indica l’esperienza miracolosa della città di Matera, dove l’utopia è diventata realtà. In quella città, infatti, i Sassi , da luogo di degrado e di vergogna nazionale , sono assurti a Patrimonio dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco attraverso l’impegno e lo sforzo concorde e solidale di tutta la comunità in tutte le sue componenti.